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Cos’è un giardino sensoriale

Esistono diversi i tipi di giardini sensoriali che si possono realizzare. In base alle esigenze di ognuno. E diversi possono essere i motivi che ci spingono a realizzarne uno.

Il piacere di essere sedotti “in tutti i 5 sensi”.

Ma è soprattutto quando si lavora in ambiti particolari che il “Giardino sensoriale”, può essere veramente uno stimolo ed un supporto venendoci in aiuto con la sua naturale bellezza.

Malati di Alzheimer. Case di riposo. Disabili. Anziani.

Soffermiamoci in particolare sui giardini per persone affette dal morbo di Alzheimer.

Questo ci permetterà di comprenderne immediatamente il valore oltre che immaginarne la bellezza. E soprattutto capiremo a fondo l’importanza che uno strumento come il “giardino” potrebbe avere non solo in tutti gli altri casi su citati, ma nella nostra stessa vita quotidiana.

Creare un luogo che dia al malato (ed ai suoi famigliari) la possibilità di godere di spazi aperti senza limiti né pericoli, un luogo dove sia possibile ripristinare un contatto con la natura, un luogo grazie al quale sia possibile ridurre quei problemi comportamentali legati alla patologia, come il disorientamento spazio temporale, i tentativi di fuga, il girovagare afinalistico, le reazioni catastrofiche.

Chi soffre di Alzheimer, ma anche chi ha delle disabilità psichiche, necessita di un ambiente sicuro e di una stimolazione mentale e fisica appropriata, per cui il progetto per il giardino sensoriale deve rispettare alcune componenti:

  • devono essere presenti diverse specie, così da rappresentare quanti più aspetti terapeutici possibili.
  • Piante e fiori devono essere facilmente riconoscibile quindi famigliari, non devono essere velenose, devono evocare lo scorrere del tempo, delle stagioni.
  • La flora prevalente può essere di tipo arbustivo, gli alberi di alto fusto devono evitare ombre troppo decise, che potrebbero creare problemi di ansia.
  • Ci devono essere aree per la sosta, così come le “mono panche” per quei malati che preferiscono un proprio spazio personale che, se non rispettato, può scatenare reazioni aggressive.
  • Il percorso che attraversa il giardino deve essere unico, estremamente semplice, non ci devono essere biforcazioni né incroci, così da aumentare la sicurezza del malato e da rinforzarne il senso di familiarità.
  • Devono essere presenti punti di riferimento, come aree di sosta, orti, gazebo etc. così da stimolare l’orientamento.
  • Il giardino deve essere recintato meglio se la recinzione è mimetizzata da specie rampicanti, al fine di evitare d’infondere un senso di chiusura.)
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